Nuova Riveduta:

Genesi 47:16

Giuseppe disse: «Se non avete più denaro, date il vostro bestiame e io vi darò del pane in cambio del vostro bestiame».

C.E.I.:

Genesi 47:16

Rispose Giuseppe: «Cedetemi il vostro bestiame e io vi darò pane in cambio del vostro bestiame, se non c'è più denaro».

Nuova Diodati:

Genesi 47:16

Giuseppe disse: «Date il vostro bestiame; e io vi darò del pane in cambio del vostro bestiame, se è finito il denaro».

Riveduta 2020:

Genesi 47:16

E Giuseppe disse: “Date il vostro bestiame; e io vi darò del pane in cambio del vostro bestiame, se non avete più denaro”.

La Parola è Vita:

Genesi 47:16

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 47:16

E Giuseppe disse: 'Date il vostro bestiame; e io vi darò del pane in cambio del vostro bestiame, se non avete più danaro'.

Ricciotti:

Genesi 47:16

Ai quali rispose: «Conducete il vostro bestiame, e vi darò le vettovaglie in cambio di quello, se non avete danaro».

Tintori:

Genesi 47:16

Egli rispose loro: «Menate i vostri bestiami e vi darò da mangiare in cambio di essi, se non avete più danaro».

Martini:

Genesi 47:16

Rispose loro: Menate i vostri bestiami, e in cambio di questi vi darò da mangiare, se non avete moneta.

Diodati:

Genesi 47:16

E Giuseppe disse: Datemi il vostro bestiame, ed io vi darò del pane per lo vostro bestiame, se pure i danari son mancati.

Commentario abbreviato:

Genesi 47:16

13 Versetti 13-26

Il prendersi cura di Giacobbe e della sua famiglia, come la benedizione progettata dalla Provvidenza nell'avanzamento di Giuseppe, ha risparmiato il regno d'Egitto dalla rovina. Non c'era più pane e la gente era pronta a morire. Vedete come dipendiamo dalla provvidenza di Dio. Tutta la nostra ricchezza non ci preserverà dal morire di fame se la pioggia non cadesse per due o tre anni. Vedete quanto dipendiamo dalla clemenza di Dio e aggrappiamoci sempre nel suo amore. Vedete pure come i nostri possedimenti esigono attenzione. Poiché tutti gli egiziani consumarono tutto il grano nei sette anni di abbondanza, si trovarono nei guai ignorando l'avvertimento. L'argento e l'oro non li potevano alimentare: essi avevano bisogno di grano. Tutto quello un uomo possiede lo darà in cambio della sua vita. Noi non possiamo giudicare questo argomento secondo la mentalità attuale. È chiaro che gli egiziani considerarono Giuseppe come un benefattore pubblico. Il tutto è coerente con il carattere di Giuseppe, che agisce tra Faraone e i suoi assoggettati, nel timor di Dio. Gli egiziani confessarono di avere sperato in Giuseppe: "Tu hai salvato le nostre vite!". Così diranno con riconoscenza le folle a Gesù nel giorno del giudizio: "Tu hai salvato le nostre anime dalla distruzione più tremenda e dal tempo dell'ira! Gli egiziani rinunciarono a tutta la loro proprietà e anche alla loro libertà per aver salve le loro vite: può essere perciò troppo contare tutto una perdita e affidarsi al suo comando e ai suoi fini, in Colui che salverà le nostre anime, che ci darà il centuplo, anche qui, in questo mondo? Sicuramente se salvati da Cristo, saremo desiderosi di diventate suoi servi.

Riferimenti incrociati:

Genesi 47:16

Dan 6:5-7; Prov 12:17; 1Co 10:32; Fili 4:8; Col 4:5

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